18 e 19 luglio week-end filosofico in Foresta Umbra alla ricerca dell’esperienza e dell’idea del bello
Si può ragionare sulla bellezza? L’esperienza comune che facciamo è che la bellezza ci colpisce e quindi appartiene al mondo delle emozioni; i mezzi con cui la percepiamo sono i nostri sensi: la vista e l’udito soprattutto, ma anche l’olfatto, il tatto e il gusto.
La bellezza, allora, è un’esperienza soggettiva? Non esistono dei caratteri che ci accordano nel definire la bellezza di qualcosa? O dobbiamo pensare che esistono vari modelli di bellezza da farci concludere che “il bello” è una nozione complessa, stratificata, appartenente a registri simbolici e culturali non omogenei?Dobbiamo rinunciare, quindi, ad una idea condivisa di bellezza?
La difficoltà è grande perché l’elemento emotivo, coinvolgente e stravolgente, è ineliminabile dalla bellezza che, quindi, si sottrae ad ogni tentativo di essere definita entro dei confini concettualmente chiusi di una conoscenza di tipo logico-matematico.
Il brutto è solo l’antagonista del bello o potrebbe rappresentare l’occasione per svelare aspetti nascosti del bello? Come nell’esperienza del sublime quando sono scardinati i caratteri tradizionali di misura e ordine con cui abbiamo inteso il bello?
“La percezione della bellezza è un fremito, un dolce attenuato orrore, uno stravolgimento delle facoltà razionali dovuto all’irruzione in noi di qualcosa di estraneo” (Remo Bodei)
Informazioni utili
Come arrivare al luogo di ritrovo: da Vico del Gargano (raggiungibile comodamente attraverso la SS 693 strada a scorrimento veloce del Gargano) si imbocca la SP 528 sino al Rifugio Sfilzi (coordinate gps 41.851295, 16.003510).
Sistemazione: presso Rifugio Sfilzi dove faremo la cena del 18 luglio e il pranzo del 19 (chi è vegetariano/vegano o chi ha particolari necessità alimentari lo comunichi al momento dell’iscrizione). La sistemazione per la notte è in camere a 2 o 3 letti e comunque sempre nel rispetto delle norme anti COVID
Costi: 80 euro (comprendenti cena, pernotto, colazione e pranzo). Il 20% della somma (16 euro) dovrà essere versato in quanto caparra confirmatoria sulla Postpay (5333 1710 0512 0254) del gestore del Rifugio Sfilzi (sig.ra Faustina Libera Munno) a perfezionamento della prenotazione (entro il 5 luglio)
Cosa portare: scarpe da trekking, abbigliamento comodo per camminare. Successivamente riceverete l’elenco delle cose da mettere nello zaino. Potrebbe essere utile dotarsi di uno sgabello portatile (facile da trasportare a tracolla o nello zaino) per le nostre attività filosofiche nel bosco che richiedono una posizione comoda: sgabello a tre gambe oppure sgabello pieghevole.