il tempo e la vita
13 Aprile 2024
il tempo della speranza
13 Aprile 2024

il tempo della nostalgia

Cammino del Negro: da Monte San Giacomo (40.34458, 15.54109) a Sanza (40.24447, 15.55336)

Lunghezza del percorso km 26; guadagno/perdita in elevazione +670 / -760 metri; quota massima 866 metri, quota minima 490 metri.

Pernotto: B&B Champagne (0975 322397). Cena: ristorante da Saro (347 648 0858)

Centri attraversati: Sassano, Buonabitacolo

8 aprile

Il distacco è l’esperienza archetipica del dolore

perché sancisce una separazione;

la nostalgia è l’emozione

che ci fa sentire nel presente il dolore del distacco.

Il suo strumento è la memoria vissuta

capace di far rivivere nel presente il passato:

una persona amata che non c’è più,

una stagione della vita ormai passata,

i luoghi dei nostri ricordi,

i paesaggi che abbiamo ammirato,

le esperienze belle ormai lontane.

La memoria è potente

per la capacità di riportare il passato nel presente;

si riannodano i fili del passato

recuperando situazioni, stati d’animo, luoghi

che hanno dato senso alla vita:

solo attingendo a questo mondo interiore recuperato

si riesce a vivere

con un senso di stabilità e pienezza.

La nostalgia che aiuta a vivere

non si chiude nel passato,

ma apre al futuro,

la riscoperta del passato

rinasce come possibilità aperta.

La nostalgia ci aiuta

a non diventare prigionieri

di un presente e di un futuro

che devono essere, invece,

sempre correlati ad un passato.

La nostalgia non è il rimpianto

che ricorda qualcosa che non potrà più essere,

perché in essa riaffiorano le tracce di una speranza

che ridà senso alle cose perdute.

La nostalgia ha per sorelle

malinconia e tristezza

quando si indebolisce la speranza

e si vive il senso lacerante della solitudine

come se si fosse rinchiusi in un carcere.

La nostalgia può anche far morire

quando prelude

alla depressione, all’angoscia, al male di vivere.

(precedente – essere e tempo 5 – continua)

Da Monte San Giacomo percorrendo la SP121 si arriva a Sassano. Usciti dal paese camminando sulla Via del Carmine, dopo circa 3 km si imbocca la strada “Bella Vista” in direzione della Valle delle Orchidee. Dopo circa 2 km si svolta su un sentiero a sinistra che per un breve tratto si affaccia sullo splendido panorama del Vallo di Diano. Dopo esser passati all’interno di una masseria, si cammina quasi sempre in discesa all’interno di un boschetto fino a raggiungere prima una struttura della Comunità montana e subito dopo il Santuario del Carmine. Da qui una lunga discesa su asfaltata conduce al centro di Buonabitacolo. Proseguendo, poi, sulla SS17 si raggiunge Sanza.

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