Sentiero Italia (variante): da Lagonegro (40.12394, 15.76558) a Rivello (40.07740, 15.75819)
Lunghezza del percorso km 17; guadagno/perdita in elevazione +554/ -839 metri; quota massima 740 metri, quota minima 323 metri.
Pernotto: Lagonegro – Hotel san Nicola (0973 49907). Cena: Lagonegro – Locanda da Federico (328 220 4278);
Pernotto: Rivello – B&B Villa Alemi (348 338 7663). Cena: Rivello – Trattoria del pellegrino (0973 46617)
18 giugno
Platone diceva che Amore
è figlio di Povertà ed Espediente;
ha i caratteri dei genitori,
e perciò la sua essenza non può essere che desiderio:
non possedendo desidera sempre;
escogita i modi più impensati
per ottenere ciò che desidera.
Il desiderio è indisciplinato,
non ha regole,
non si lascia ingabbiare.
Ma Amore si accontenta solo di desiderare
o pretende di soddisfare il desiderio?
Amore è solo rischio e avventura,
o cerca sicurezza e protezione?
E l’amore che cerca sicurezza
non spegne il desiderio?
Forse l’essenza di amore
è proprio nel tener costante
la tensione tra desiderio e soddisfazione;
questa tensione è la trascendenza.
La passione scovolge,
fa perdere il controllo di sé;
è oltre ogni misura e limite.
Si nutre di ciò che non è ancora,
di ciò che è immaginato,
della trasfigurazione dell’amato.
La passione è lacerante
perché corre
lungo il confine sottile
tra espropriazione di sè
e desiderio di riappropriazione,
tra perdersi e ritrovarsi.
La passione è tensione
verso ciò che attrae;
è sofferenza finché non si possiede ciò che attrae;
ma poi il possesso la spegne.
Finché dura la sofferenza del non avere,
la trascendenza è il suo orizzonte;
il possesso placa la tensione
e fa svanire la passione.
Ed allora, il mistero dell’amore
non si gioca, forse, nel continuo oscillare
tra esposizione e protezione,
tra eccesso e misura,
tra libertà e possesso?
(amore 1 – continua)
Avevo lasciato il Sentiero Italia a Fortino e pertanto la tappa successiva avrebbe dovuto essere Fortino-Rivello. Purtroppo avendo pernottato a Lagonegro – non essendoci possibilità di pernotto a Fortino – e non essendoci, altresì, mezzi pubblici per condurmi a Fortino, ho modificato il punto di partenza. Da Lagonegro seguendo una piccola stradina comunale poco trafficata, si giunge al bivio con le indicazioni per il monastero di santa Maria degli Angeli. Decido di fare la deviazione avendo letto della bellezza di questa oasi di spiritualità. Dopo circa 2 km si arriva a questo bel monastero che ha una storia di 1300 anni. Ritornato indietro al bivio, imbocco la strada comunale Contrada Cammartino che dopo circa 5 km mi fa giungere a Rivello. Non avendo potuto fare la tappa prevista del Sentiero Italia, ne faccio a ritroso un pezzo verso Rotale sino al ponte romano sul fiume Noce.