Cammino Basiliano: da Madonna del Pollino (39.95055, 16.17740) a Terranova del Pollino (39.97789, 16.29761)
Lunghezza del percorso km 18; guadagno/perdita in elevazione +402/ -1.040 metri; quota massima 1.539 metri, quota minima 906 metri.
Pernotto: B&B L&B (329 417 3498). Cena: Osteria del Baccalà (347 711 7530)
24 giugno
Per Platone l’amore
cura la lacerazione inflitta da Zeus
che ha diviso a metà gli androgini:
siamo alla incessante ricerca dell’altra metà
per ricostituire la pienezza originaria.
La metà mancante è l’altro? l’uomo o la donna che ci attrae?
O è l’altra parte di noi?
Quella enigmatica,
in cui ragione e follia non sono ancora distinte,
dove regna il caos, l’apertura, la disponibilità per tutti i sensi?
Quello sfondo pre-umano,
abitato da istinti e pulsioni che l’io razionale patisce,
e che proietta nelle figure umane degli dèi?
Se è così,
l’amore ha il dono
di stabilire il nesso
tra la nostra parte razionale
e quella folle o divina.
Eros diventa interprete
non del gioco dei sensi,
ma dei confini dell’io
e del suo sconfinamento.
(precedente – amore 7 – continua)
Dal Santuario si scende per l’asfaltata sino al bivio della Fontana dell’Impieso. Qui si prende l’asfaltata in direzione di Terranova del Pollino. Giunti al Piano dell’Acquatremola si imbocca un sentiero tra faggi che segue il vecchio tracciato dell’acquedotto. Dopo qualche km si apre sulla sinistra un sipario panoramico sulla valle del Sinni dove è visibile la Timpa di Pietrosasso. Si continua sempre sulla sterrata in discesa che dopo vari tornanti giunge a Terranova.